domenica, ottobre 14, 2007

il robot di keroro



Il Sergente Keroro, l’alieno inviato sulla Terra per studiare i terrestri e invadere il pianeta, è di nuovo qui! Keroro, il maniaco dei Gunpla (i modellini di Gundam), questa volta è protagonista della parodia della popolare serie di modelli in scala Gundam Fix Figuration.

Nella serie di modellini in scala Keroro Fix Figuration, Keroro e la sua squadra sono vestiti con le armature da combattimento che ricordano il design dei Mobile Suits della serie di Gundam. Il primo della serie è KA-006s - Keroro Gunso che sembra essere la copia del Perfetto Gundam! Le armi in dotazione includono un fucile con doppia canna, due spade a raggi, un cannone, uno zaino, due scudi, tre paia di pugni intercambiabili e un piedistallo per posizionare il modello.

Se aspettate febbraio potete comprarlo qui.

la mini vespa

Vederla in foto è una vera emozione. Nata negli anni ’60 e sopravvissuta per un bel po’ (fino al 1982), la Primavera 125 è stata una delle più belle e amate Vespa di tutti i tempi.

Se siete degli appassionati come me potrete assemblarne una, prodotta da Italeri, in scala 1:9. Il modellino di 20 cm è in plastica con parti in vinile come le ruote dal design realistico, la sospensione posteriore, i cavi dei freni e il motore. C’è una guida illustrata per costruirla.

Per comprarla, a 25.99, cliccate qui. Buon lavoro!

il modellino di star trek

Per tutti i fans di Star Trek ecco questo fantastico modellino prodotto dalla Art Asylum / Diamond (U.S.A.) che ritrae in tutto il suo splendore una delle più celebri navi spaziali della fantascienza, l’Entrerprise NCC-1701-E.

Realizzata per il 40° anniversiario della casa produttrice, misura oltre 40cm di lunghezza e riproduce in maniera fedele le luci ed i suoni della serie televisiva.

testa da tv

Nuovi “minis” in arrivo dalla catena produttiva di KaChing Brands. Si chiamano TV Heads e sono una nuova serie di toy da 3.5 pollici a forma di televisore pronti a debuttare in 11 design differenti (10 + un’edizione speciale).
Gli artisti chiamati a dare il loro contributo in questa prima serie sono: Tim Tsui, MAD, Sket-One, Toby HK, Mizna Wada, Colorbok, Cameron Tiede, Maxim, Teahair e Skwak.
La data di lancio definitiva è prevista per aprile ad un prezzo di 7.99 dollari ciascuno. Un prezzo più che accessibile per questi simpaticissimi Toys!

la moto di carta

Dal sito più improbabile, per quanto riguarda il mondo dei giochi, ovvero quello della Yamaha, ecco spuntare moltissime guide per la realizzazione di moto in carta veramente ben fatte.

Nella sezione Fun from Yamaha, potete trovare dettagliatissime istruzioni (in inglese ma piene di immagini), con tanto di sagome colorate da stampare e ritagliare, per realizzare vari modelli di moto stradali, custom e da cross, quindi ce n’è davvero per tutti i gusti. Premetto però che non sono di facile realizzazione, dato che ci vuole una pazienza certosina ed una buona precisione.

Se non siete amanti delle moto non vi preoccupate perchè ci sono anche due sezioni dedicate a rari animali presenti in Giappone e nel mondo. A questo punto non vi resta che mettervi al lavoro!

il robot bandai

Il robottone del video visto nel corso del Tokyo International Anime Fair 2007 fa parte della serie ‘Soul of Chogokin’ (targato Bandai): è proprio una meraviglia!

Il modello alto circa 28 cm è in metallo e plastica (die-cast), è scomponibile, posabile e accessoriato. Inoltre è dotato di armi, accessori e di un supporto da esposizione.

Se vi piace potete comprarlo a 180 euro qui .

la katana di kil bill

Chi non sognerebbe di possedere in casa la katana di Hattori Hanzo (cioè la fedele riproduzione), spada resa celebre dai film di Kill Bill? Credo molti, o almeno molti appassionati del genere.

Beh, desiderio esaudito, infatti la si può ordinare su Sisco78 per circa 40€ con il segno caratteristico del drago sul fodero e sulla lama, serigrafata in acciaio lucido.

Compreso nel prezzo si avrà anche il porta katana (vedi dopo il salto) per poterla sfoggiare di fronte ai propri amici. Dimenticavo che è lunga 104 cm.

il modellino gundam in platino

La Bandai e Ginza Tanaka hanno collaborato per dare vita a un Mobile Suit Gundam molto prezioso. Hanno, infatti, realizzato un Gundam in platino, alto 12 cm e mezzo con un diamante da 0,15 carati inserito nella testa. Un must per i collezionisti.

Il modellino di Gundam è stato presentato nell’ambito della Baselworld 2007, manifestazione che ha avuto luogo a Basilea in Svizzera, lo scorso aprile. Non c’è ancora in programma di metterlo in vendita ma Bandai comunica che il suo valore è intorno ai $250.000.

In questo modo la casa giapponese spera che il nome di Gundam nato quasi 30 anni fa grazie alla serie animata rimanga sulla bocca di tutti. Immagino che riuscirà nell’intento.

l auto di gomma piuma

Sto pensando di comprare un’auto giapponese. Non la solita Toyota, però. Un’auto-pupazzo potrebbe fare al caso mio. Rocket Craft è un’azienda giapponese che crea su commissione repliche in gommapiuma di automobili. Così, voi che amate l’auto più della fidanzata potrete avere una copia in gommapiuma del vostro bolide da tenere sul comodino o, perché no?, da abbracciare durante la notte. Le auto-pupazzo di Rocket Craft sono precise fin nei minimi dettagli: anche il motore può essere fatto in gommapiuma, come potete vedere dopo il salto. Ogni replica misura 35-45 cm e costa dai 25000 ai 30000 yen. Ah, per la cronaca quelli di Rocket Craft trasformano in pupazzi anche gli autobus e i vagoni dei treni.

aerei preziosi

Gli amici di deluxeblog ci offrono una chicca per chi è appassionato di modellini di aerei. Non sono comuni modelli, ma speciali perchè di lusso. Chiamarli giocattoli è un po’ riduttivo soprattutto per quello che costano, ma vale la pena dare un’occhiata alla galleria immagini. E’ impressionante.

ferrari in lego

In effetti, adesso che ci penso, le Ferrari costano un po’ caro. Un modellino di una Ferrari, invece, credo di potermelo permettere. Questa Ferrari 599 GTB Fiorano è un modellino di Lego Technic e costa 109 euro.

Sotto il cofano ha un motore a 12 valvole V12 con pistoni funzionanti e un sistema di guida funzionante, per non parlare del cofano e delle portiere apribili e del sistema di sospensioni. Una volta costruita, la Ferrari 599 GTB Fiorano è lunga 46 cm e vi ci potrete portare a spasso tutte le Barbie che volete.

il fastival del modellino

Parte oggi e continuerà fino al 30 settembre la grande manifestazione dedicata al modellismo italiano Hobby Model Expo, a Milano. La mostra che si terrà presso il Parco Esposizioni di Novegro è indirizzata a grandi e piccini che avranno la possibilità di provare e acquistare tutto quello che c’è di più interessante nel panorama dei modellini statici e dinamici.

Ecco quanto segnala il comunicato stampa:

Treni e plastici, aerei, autominiature, navi, soldatini, modellismo meccanico e tutto quanto appartiene al mondo della fantasia in termini di miniaturizzazione del reale saranno esposti per la felicità dei collezionisti e per tutti i ragazzi che apprezzano il fascino di questi “giochi”.Il programma delle tre giornate di Mostra è quanto mai intenso. Una parte da leone la fa in questa edizione lo slot: le automobiline che corrono su piste alle quali deve la sua fama la “SCALETRIX”. Proprio questa casa festeggerà il suo 50° anniversario con tre giorni di gare consecutive aperte a tutti utilizzando i modelli delle nuove Ferrari messe a disposizione dall’organizzazione. Nell’occasione una nota rivista spagnola, dedicata al mondo delle slotcar, presenterà il numero zero della versione italiana

i laser a casa

Stanchi di dover aspettare turni impresisonanti nei Laser Game della vostra città? Vi piace giocare alla guerra? Volete provare a fare come in Matrix o Star Wars?
Lazer Tag è ciò che fa per voi!Questo gioco vi permette di giocare a casa vostra come in una lasa Laser Game… ovvero, vi permette di spararvi addosso senza che nessuno si faccia male! Ogni partecipante avrà un fucile ed un visore… nel visore un mirino lampeggiante e di vari colori vi avvertità se vi stanno colpendo, se avete qualcuno sotto tiro o se un vostro colpo è andato a segno; il fucile vi permetterà di sparare, ma anche di attivare lo scudo (che vi rende temporaneamente invulnerabili).
Il gioco è davvero ben fatto: possibilià di giocare tutti contro tutti o di scegliere uno dei 10 giochi già impostati… inoltre per ogni gioco potrete modificare le varie opzioni a vostro piacimento; i fucili possono essere tarati in modo da giocare all’aperto o per un gioco al chiuso; potete scegliere munizioni infinite o per un numero limitato di ricariche; potete scegliere di far sentire a tutti gli effetti sonori della vostra arma, o di ascoltarli solo voi (per mezzo dell’auricolare compreso negli occhiali)…
Se non fosse che raramente il visore non segnala correttamente se un vostro colpo è andato a segno e se non fosse che il display sui fucili non è retroilluminato (al buio non si legge), il gioco si potrebbe dire perfetto!
Disponibile anche l’espansione con le ricetrasmitteti: si collegano al fucile e vi permettono di comunicare durante il gioco solo con i membri della vostra squadra.
Acquistaili anche separatamente.

il fucile di carta

Volete rapinare una banca ma siete contro le armi? Date un’occhiata a questo fucile realizzato con la carta. Sembra vero, così vero da trarre in inganno qualsiasi impiegato di banca, e inoltre non fa suonare i metal-detector. Mi piace pensare che spari coriandoli, anche se so che non è così. Per chi se ne intende di fucili, diciamo che è un AK47. Per chi ama i paper toys, diciamo che è un’idea del designer Martin Postler. Potete acquistare il set per realizzare il vostro fucile di carta su Die Gestalten o Amazon.

i pupazzi simpson

McFarlane Toys ha annunciato che a marzo 2007 (poco prima dell’uscita del film ‘The Simpsons Movie’ prevista per luglio) metterà sul mercato la prima serie di action figure in confezioni deluxe de I Simpson che riprendono pose di episodi chiave della serie animata più lunga di tutti i tempi.

A differenza della linea di figure Playmate nate come giocattoli e prodotte anni fa, queste miniature da collezione alte 15 centimetri circa sono indirizzate agli adulti, in quanto riprendono dei momenti della serie tv tra i più satirici e irriverenti.

Per ora non resta che attendere. Ogni tanto potete visitare anche questo sito per sapere se ci sono news al riguardo. Ad ogni modo sarete avvisati.

il busto di homer

Homer è veramente un tipo trendy. Ce ne sono molti di passatempi che hanno il capofamiglia dei Simpson come protagonista, come questo che non è un semplice puzzle a tre dimensioni, ma qualcosa di più. I puzzle 3D furoreggiavano alcuni anni fa, ricordate?

Questo gioco è una vera scultura. La maggior parte dei rompicapo a tre dimensioni usano pezzi di polistiloro mentre questo è composto da 150 tradizionali puzzle 2D (in totale sono 750 pezzi) che si posizionano uno sopra all’altro fino a formare il busto di Homer.

Quando tutti i puzzle saranno completati e impilati (i pezzi sono numerati, così è più facile comporli in maniera corretta) darete vita al busto con un testone che fa proprio un grande effetto. Ma non è finita. Perchè una volta assemblato il busto di Homer, che apparirà di colore grigio, potrete utilizzare la serie di colori inclusi per far diventare giallo il simpatico faccione.
E’ disponibile su Hawkin’s Bazaar e costa circa $50.

il gioco dei simpson

Già ce lo avevano anticipato gli amici di gamesblog. Ecco l’ultimo trailer (e livello) del game che sarà in vendita a partire dal primo novembre prossimo. Questa volta si fa una parodia del videogioco Grand Theft Auto, il gioco preferito del terribile Bart. Per saperne di più cliccate sul sito di Electronic Arts. Se ordinate (qui) il videogame avrete in regalo la simpatica Homerball!

sabato, ottobre 13, 2007

IL MIO HAVATAR SIMPSON

NARUTO ULTIMATE NINJA

Creata da Masashi Kishimoto nel 1999, la saga di Naruto si è da subito contraddistinta tra quelle presenti in Giappone riuscendo ad accumulare un gran numero di fan. Dopo aver spremuto per bene tutti i possessori di un Nintendo Gamecube con ben quattro titoli ed alcune apparizioni sulle console portatili, anche sul monolite nero Sony arriva un tie-in dedicato alle disavventure del giovane Nasuto, bambino di 12 anni aspirante ninja in una lingua comprensibile ai più. La parola tie-in non suona certo bene, ma viste le versioni giapponesi possiamo assicurarvi che i ragazzi della CyberConnect 2 hanno dato una giusta visione di ciò che è la filosofia dell’opera di Masashi e questa versione americana non potrà che rende felici molti altri appassionati.

Niente tartarughe questa volta!
Dopo una breve sequenza introduttiva, verremo finalmente catapultati nel magico mondo di questo Naruto: Ultimate Ninja. Come solito per i titoli derivanti da saghe manga o anime, è indispensabile una modalità di gioco Scenario nella quale ripercorrere le vicende dei nostri beniamini (6 selezionabili sin da subito mentre altri sei da sbloccare nel prosieguo del gioco). Anche qui, come capita spesso ormai nei picchiaduro, avremo un'opzione denominata Mission nella quale sarà necessario completare un combattimento portando a termine un determinato obiettivo o più di uno; ad esempio non sarà sempre necessario battere l’avversario per passare ma anche tenere d’occhio il tempo, o vincere con un determinato item se non usando una determinata mossa finale. Per ciò che concerne la pratica non c’è molto da dire: selezionate il ninja che preferite e provate tutte le sue mosse contro un'inerme CPU, essenziale questa volta per riuscire a capire ed apprendere al meglio il sistema di gioco che per questo Naruto: Ultimate Ninja non è di certo immediato. La Free Batte consisterà nella più classica delle sfide arcade e multigiocatore, potendo decidere se combattere contro un vostro amico o se contro la CPU; attenzione però, perché ogni incontro dovrà essere selezionato nuovamente, quindi niente sequenze finali o altro come succede altrove. La Naruto’s House costituisce la zona delle classiche opzioni del gioco, quindi quella nella quale selezionare il livello di difficoltà, le impostazioni audio/video ed anche quella in cui visionare tutto ciò che avremo raccolto ed aggiunto alla nostra personalissima collezione; i ragazzi della CC2 hanno ben pensato per aumentare la longevità del titolo di inserire moltissimi oggetti da sbloccare e collezionare, tra video, musiche, immagini o cards inerenti i vari personaggi… di sicuro un'aggiunta che stuzzicherà l’interesse dei fan della serie.

Ma come ti lancio la rana?
Ebbene sì, come si gioca a questo Naruto? Una volta visionata la schermata iniziale che presenta lo scontro in stile manga con tanto di impaginazione, metteremo finalmente mano al pad per scoprire che il gameplay è un po’ atipico rispetto ai classici picchiaduro. I personaggi si muoveranno in arene tridimensionali, che però verranno visualizzate sempre con una telecamera frontale, senza quindi zoomate o giri a 360° intorno all’ambiente di gioco, con la possibilità di saltare da una parte all’altra dello stages, sfruttando anche la profondità di questo. I combattimenti si basano principalmente su un pulsante di attacco, il cerchio, che servirà ad effettuare ogni combo e mossa dei personaggi combinata con la croce direzionale; in questo caso non parliamo di mezze lune o altre movenze tipiche di Street Fighter e compagni ma della semplice pressione della croce verso il basso o verso l’alto. Il nostro lottatore non potrà infatti abbassarsi e saltare con lo stick ma solo grazie al pulsante di movimento che gli darà la funzione di scattare in ogni direzione rapidamente: in questo modo ad esempio premendo verso il basso la croce non succederà nulla finchè non l’accompagnerete con il pulsante di attacco. Per la parata si utilizzeranno i pulsanti dorsali come anche per cambiare gli items; noterete durante i combattimenti che potrete raccogliere vari oggetti o armi che andranno ad aggiungersi ad un menù visibile sulla parte bassa dello schermo che servirà a farvi scegliere quale di questi utilizzare. Essi variano da armi più o meno potenti a pozioni di recupero o velenose, che ci faranno perdere energia se non velocità ecc. Le mosse speciali di ogni Ninja saranno eseguite caricando l’apposita barra (ce ne sono tre per ogni personaggio) a seconda della potenza e del colpo che vorremo eseguire: per fare un esempio, per consumare solo uno slot basterà premere una sola volta il triangolo ed attivare la mossa, da eseguire in seguito con la semplice pressione del tasto d’azione. Se invece vorremo eseguirne una di potenza doppia premeremo due volte triangolo ed ovviamente tre volte per la mossa più potente. Riuscire a mettere a segno il colpo vincente è il modo migliore per assicurarsi la vittoria in Naruto, ma in realtà una volta che partirà la sequenza d’esecuzione dovremo sottoporci ad un piccolo gioco di riflessi, nel quale premere come in un classico gioco musicale i pulsanti nell’ordine esatto in cui appariranno. Il sistema non solo serve per dare al colpo la massima potenza quando si effettua ma anche a cercare di subire meno danni possibili quando si subisce (infatti partirà il “mini-gioco” dei pulsanti anche in questa occasione). Ultima segnalazione va fatta alle contromosse, nelle quali sarà necessario effettuare una pressione al momento opportuno del pulsante di azione, sempre lui, per trasformarsi in un tronco ed evadere la combo nemica per poi riapparire alle sue spalle ed avere a nostra disposizione il suo fianco per un bel contro-attacco.

I tre piccoli ninja con il kimono d’oro…
Il gameplay del titolo è la prima cosa che salta all’occhio per la sua meccanica un po’ troppo complessa e poco immediata. Un appassionato non troverà certo difficile abituarsi allo stile dei combattimenti scelto dalla CyberConnect ma esso allontanerà inevitabilmente coloro abituati a qualcosa di meno frenetico, perché se è vero che con un solo pulsante si possono effettuare tutte le mosse del gioco (prese e contromosse) c’è da dire che la maggioranza del tempo la si passerà nel cercare di raccogliere gli items più utili e “scattare” da tutte le parti per lo schermo, con le combo che se pur semplici da eseguire sono ridotte ad un misero numero che non appagherà i picchiatori di lunga data. Altro punto debole del prodotto è la longevità, visto che inesorabilmente 12 lottatori sono una miseria per un picchiaduro e le mosse sono poche. La ripetitività la farà presto da padrona; senza contare che le missioni sono poche, purtroppo per noi, e che il negozio in realtà è costituito da una fastidiosa slot machine, nella quale inserirete i soldi guadagnati nelle altre opzioni di gioco sperando di vincere qualcosa di bello… ma anche perdendo tantissimi soldi senza ottenere nulla, per un meccanismo che inneggia al collezionismo dando però la sensazione di essere troppo fuoriluogo. Inutile dire che l’opzione per il gioco online è una mera utopia che avrebbe potuto tirare un po’ per i capelli la durata del titolo Bandai.

Un anime sulla ps2
Lo stile grafico del gioco richiama quello della serie animata e del fumetto, dando vita ad un mix di animazioni e disegni che renderanno ogni appassionato molto felice; sono state riprodotte egregiamente anche tutte le mosse ed effetti speciali che si vedono durante gli scontri. Purtroppo nonostante la bellezza di alcuni stages le loro limitate proporzioni li rendono un luogo di combattimento poco adatto, a causa di uno spazio limitato si è costretti ad affrontare l’avversario maggiormente e con una tattica più offensiva possibile, ma con pochi elementi d’interazione e con alcune sezioni in cui si finisce nel vuoto più totale le cose non migliorano molto. L’aspetto sonoro è quello che farà gioire maggiormente gli appassionati di Naruto, grazie alle voci campionate e musiche tipiche della serie che ricreano perfettamente le atmosfere tipiche di questa saga

NARUTO RISE OF NINJA

rmai la fama di Naruto sta raggiungendo confini inaspettati. Fumetti, cartoni animati, giocattoli, figurine, e ovviamente videogiochi. Un po’ tutte le piattaforme sono state raggiunte del giovane ninja, che ora arriva con un titolo per Xbox 360 che sembrava (e sembra) avere i numeri per imporsi come la migliore incarnazione videoludica per il mondo di Naruto.
Abbiamo avuto modo di provare una versione molto vicina a quella definitiva, e le impressioni sono davvero buone.

Un bambino alla conquista del rispetto
Per chi non lo sapesse, Naruto è un piccolo abitante del Villaggio della Foglia, una ridente cittadina governata con sapienza dal potente Terzo Hokage. Naruto, dodici anni, studia all’accademia ninja e vorrebbe diventare, un giorno, il nuovo capo del villaggio. La sua particolarità è portare dentro di sé lo spirito della Volpe a Nove Code, un essere antico e potente che rischiò di distruggere il villaggio, almeno finché il Quarto Hokage non diede la vita per sconffiggerlo e sigillarlo proprio nel corpo del piccolo Naruto. Questa sua condizione lo rende un reietto, perché tutti lo temono e lo disprezzano. Il grande sogno di Naruto è diventare il più grande ninja di sempre, non per soggiogare gli altri al suo volere, ma per guadagnarsi il loro rispetto e la loro stima.
Il gioco riprende pari pari la storia narrata nel manga, raccontando le diverse tappe della crescita del protagonista.

Tanti generi in uno
Difficile classificare con precisione un titolo come questo. Naruto: Rise of a Ninja ha il grande pregio di racchiudere al suo interno molti generi diversi, per un’esperienza di gioco molto più varia che in passato. Azione, avventura, picchiaduro, platform, gioco di ruolo: ci sono molti elementi per ognuno di questi generi, e la cosa migliore è che sembrano amalgamarsi con buona coerenza.
Il Villaggio della Foglia è interamente esplorabile, e le missioni che svolgiamo al suo interno ricordano molto i giochi alla Super Mario, dove occorre saltare a destra e a manca per recuperare monete o altri oggetti. L’esplorazione ha molto dei giochi d’avventura alla Tomb Raider, anche se non ci troviamo di fronte particolari enigmi da risolvere. I combattimenti, momento ovviamente fondamentale della storia, sono gestiti come un picchiaduro alla Tekken, con scontri uno contro uno dove usare diverse combo e molte mosse speciali viste nel cartone animato. Infine, il sistema di potenziamenti consente di apprendere col tempo nuove abilità e tecniche segrete, comprare nuovo equipaggiamento (armi, rotoli magici capaci di supportarci in battaglia ecc), incrementare il livello di salute e di chakra (l’energia necessaria all’esecuzione delle mosse più spettacolari).
Il gioco dunque, sembra essere in grado di offrire un’esperienza molto variegata, in cui al puro combattimento si affiancano sezioni esplorative, unite a loro volta alla necessità di un minimo di riflessione tattica, che porti alla scelta di determinate combinazioni di tecniche, potenziamenti, stili di lotta. Nel recente passato si è parlato di questo come del gioco più completo di Naruto: effettivamente le possibilità offerte al giocatore sono molte, sia all’interno delle missioni principali, sia nelle subquest ambientate al Villaggio, che implicano consegne a domicilio, nascondino, recupero di oggetti rubati, ricerca di monete.
L’aumento delle capacità del protagonista, inoltre, ha l’effetto di rendere accessibili, di volta in volta, zone del paese prima irraggiungibili: questo aumenta la voglia di esplorare, per vedere ogni angolo e raccogliere tutte le monete (a loro volta necessarie per accedere a nuovi potenziamenti e abilità).

Tutto questo riguarda la la modalità storia. Accanto ad essa troviamo un multiplayer sia locale che on line, che ci consente di sfidare gli amici in duello, utilizzando alcuni dei personaggi più famosi della serie.

Un anime vero e proprio
Il comparto tecnico stupisce per la cura riversata nella creazione di uno scenario realmente aderente alla controparte a cartoni animati. Il Villaggio della Foglia è splendido: colorato, dettagliato, illuminato perfettamente, con ottima realizzazione delle ombre e un’architettura studiata per creare diversi livelli, raggiungibili man mano che il protagonista aumenta le sue abilità di movimento.
Gli scenari esterni, come foreste e altri villaggi, sono meno ampi, ma ugualmente suggestivi. Merito di un disegno insieme fumettoso e dettagliato, che ricorda le immagini dell’anime senza dimenticarsi di far muovere ogni singolo filo d’erba. Anche la realizzazione delle superfici acquatiche è pregevole, con ottimi riflessi.
I personaggi, realizzati in cell shading, sono convincenti, anche se forse in questo caso si poteva sperare in un maggiore livello di dettaglio, che li rendesse ancora più simili alla versione televisiva.
Da notare anche la bassa incidenza dei caricamenti, generalmente molto corti o quasi inesistenti (ad esempio quando Naruto passa dal Villaggio della Foglia alla foresta: il caricamento dell’area coincide con un brevissimo calo del frame rate).

Molto buono anche il comparto sonoro: le musiche sono quelle sentite nel cartone, ma personalmente a un certo punto ho preferito spegnerle per godermi i pregevoli effetti sonori, come lo scrosciare dell’acqua o il cambio di rumore a seconda delle molte superfici calpestate da Naruto.
Il doppiaggio desta qualche perplessità: si diceva che ci sarebbero stare le voci originali giapponesi, ma in realtà ho trovato solo un doppiaggio inglese (ben sottotitolato in italiano) che per quanto ben fatto potrebbe scontentare sia i puristi che chiedevano la lingua nipponica, sia coloro che speravano di risentire le voci ascoltate su Italia 1. Vedremo se ci saranno aggiunte dell’ultimo minuto nella versione definitiva.

I difetti
Si sarà capito che questo Naruto: Rise of a Ninja mi ha piacevolmente sorpreso, sotto molti punti di vista. Non manca però qualche difetto, la cui entità è valutabile in base al punto di vista da cui ci si avvicina. Due sono probabilmente le maggiori criticità. In primo luogo si può usare solo Naruto (almeno così pare). Gli altri personaggi (peraltro solo undici, con diverse mancanze come Shikamaru, Kankuro e altri) sono utilizzabili solo in multiplayer. Il concept del gioco giustifica questa scelta, perché si concentra sulla formazione di Naruto. Ma è inutile negare che molti avrebbero gradito la possibilità di compiere almeno un pezzo di avventura con i vari Rock Lee, Sasuke ecc (che pure sono visibili come personaggi non giocanti).
L’altro difetto, forse inevitabile, riguarda il fatto che questo è un titolo pensato per i fan di Naruto, e non per tutta l’utenza in generale. La cosa è evidente dal punto di vista narrativo e delle informazioni veicolate: ci sono molte sequenze di intermezzo, con passaggi presi direttamente dalle puntate del cartone, che però accostano i molti eventi della storia in modo un po’ improvviso. Se questo non è un problema per il fan della serie, che sa perfettamente cosa è successo, cosa succede e cosa succederà, un giocatore che non conosce il mondo di Naruto potrebbe trovarsi spaesato in mezzo a eventi e personaggi che sembrano spuntare un po’ casualmente.
Si tenga però presente che questo è un problema comunissimo tra i giochi che sfruttano licenze di questo tipo, quindi non va considerato come una mancanza rispetto a “colleghi” dello stesso genere. Semplicemente, per avvicinarci ancora un po’ alla perfezione, occorrerebbe un gioco capace di rendersi perfettamente comprensibile e godibile sia dai fan sfegatati sia dai neofiti.

Volendo fare i pignoli, possiamo poi mettere in guardia coloro che amano immergersi in un genere duro e puro. Naruto: Rise of a Ninja, col suo obiettivo di toccare molti generi, finisce inevitabilmente col non riempirne pienamente nessuno. Per cui è un picchaiduro, ma senza il tecnicismo esasperato di un Tekken o di un Virtua Fighter (banalmente, ci sono molte meno mosse a disposizione). È un RPG, ma senza la prodondità tattica e gestionale di un Final Fantasy. È un adventure, ma con una componente esplorativa comunque limitata. È un gioco, perciò, per chi ama le sperimentazioni e le contaminazioni, e per chi è, almeno in parte, indeciso.

Conclusione
A conti fatti, questa prima impressione “giocabile” su Naruto: Rise of a Ninja è più che positiva. Il panorama dei giochi tratti da cartoni e film è troppo pieno di titoli medi, mediocri e scarsi per non apprezzare un prodotto che sembra finalmente curato come si deve. Al di là di piccoli difetti e ingenuità, e indipendentemente dalle considerazioni definitive da farsi in sede di recensione, questo gioco sembra raggiungere uno scopo importante: quello di restituire (narrativamente, visivamente, e a livello di gameplay) la vera essenza dell’opera da cui è tratto. Non credo ci siano dubbi in questo: questo è veramente Naruto!

l arte nel mondo

La Venaria Reale

Dopo otto anni di intervento e 200 milioni di euro riapre la reggia "delle delizie" a Nord di Torino alla quale hanno lavorato grandi architetti del barocco come Filippo Juvarra. La inaugura una grande mostra sui duchi e i re di Savoia fra Cinquecento e Settecento.

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primarie simpson

ROMA - Più di diecimila persone, in meno di ventiquattro ore, hanno espresso il proprio voto alle Primarie dei Simpson, il sondaggio lanciato da Kataweb in attesa del 14 ottobre, giorno delle vere primarie del Partito Democratico.

E' un gioco, ovviamente, per sorriderci su. Così si potrà navigare su Repubblica. it e Kataweb e votare il proprio candidato "simpsonizzato", anticipando un po' le vere elezioni, e forse anche le percentuali dei risultati. Chi sarà il leader del Partito Democratico di Springfield? Flanders Veltroni e Selma Bindi? Smithers
Letta, Barney Adinolfi o Montgomery Gawronski? Per sopportare meglio l'attesa delle vere primarie, basta un clic. Si vota la faccia e non il programma.

dbz tenkaichi 3

DBZ Tenkaichi 3 per Playstation 2 verà rilasciato l' 8 di novembre anche in versione Collector's Edition. Questi sono i contenuti presenti nella Collector's Edition:

Scatola in cartone con cover speciale contenente:

- DBZ BT3 Il gioco

- DBZ BT3 Poster Gigante con tutti i 161 personaggi giocabili presenti nel gioco

- DBZ BT3 Digital Art Book di 50 pagine: una serie di immagini e descrizioni dedicate alle fasi di sviluppo e creazione del gioco (mappe, personaggi, animazioni e tecniche speciali)... una sorta di "making of" del gioco.

il film di dragon ball

Le notizie non sono ancora ufficializzate, ma il regista del film, James Wong(Final Destination, The One), ha rilasciato delle informazioni per il casting.
A quanto pare la storia originale subirà delle modifiche...


...sostanziali. Le seguenti informazioni contengono delle informazioni sulla possibile trama del film.

Goku avrà 18 anni e sarà uno studente impopolare con delle incredibili doti nelle arti marziali. Il suo maestro e nonno, Gohan, verrà ucciso dal Grande Mago Piccolo, creatura demoniaca intenzionata a conquistare il mondo con l'aiuto delle sette sfere del drago. Per vendicare la morte del nonno, Goku andrà ad allenarsi dal maestro Muten per poi partire alla ricerca delle sfere con l'aiuto di Yamcha e Bulma.

Tra i personaggi sarà presente anche Chichi ed un nuovo personaggio femminile inventato appositamente per il film.

Goku, a quanto pare, non perderà le sue origini aliene, ma di Vegeta e gli altri Saiyan, per ora, non vi è traccia nel plot.

venerdì, ottobre 12, 2007

gli uccellini di plastica

Aaaaaaargh! Quando è troppo è troppo e questi uccellini sarebbero troppo sfigati anche per Napoleon Dinamite. Gli Ensemble Birds sono prodotti dalla giapponese Takara Tomy e sono riproduzioni in plastica di piccoli uccelli. Come se non fossero già abbastanza kitsch, quando li toccate sul collo con un dito cinguettano. Potete ascoltare il loro canto anche sul sito ufficiale del prodotto. Consigliato esclusivamente a ecologisti senza alcun pudore o a chi lavora in un micro-ufficio senza finestre.

la molla che si muove

Anch’io ne avevo una. O uno. Il suo nome inglese è Slinky, anche se io l’ho sempre chiamato “la molla che fa le scale da sola” e non ho mai saputo se avesse un nome italiano. Non so nemmeno che fine abbia fatto la mia molla-che-fa-le-scale-da-sola, probabilmente è finita prima nella spazzatura e poi nel cimitero delle molle-che-fanno-le-scale-da-sole.

Su Think Geek ho trovato questa Slinky per collezionisti. La molla-che-fa-le-scale-da-sola non è infatti una invenzione recente: nasce nel 1943 grazie ad un ingegnere della Marina di Philadelphia. La Collector’s Edition di Think Geek propone una molla di metallo, proprio come quelle che erano in vendita dopo la Seconda Guerra Mondiale, contenuta all’interno di una confezione di cartone simile a quelle originali.

i robot organici

Premettendo che si tratta di una bufala molto ben realizzata, ho scoperto dell’esistenza del sito dedicato ai Genpets, cuccioli da compagnia prodotti in laboratorio dalla Bio.Genica, un’industria che lavora nel campo dell’ingegneria genetica. Questi cuccioli da compagnia vengono venduti in una confezione, in stato di semi-ibernazione, con tutto ciò che gli serve per sopravvivere e sono disponibili in due life-span (ovvero tempi di vita), uno oppure tre anni. Inoltre sono dotati di ben sei personalità, identificabili da un colore (ad esempio rosso = vivace, giallo = avventuroso, ecc.). Una volta aperta la confezione hanno bisogno di essere costantemente accuditi e curati, somministrandogli una volta alla settimana un mix nutrizionale prodotto dalla stessa Bio.Genica.

In reltà questi esseri sono solamente degli animatronics, ovvero dei robot sofisticati, progettati da un artista per una esposizione, che muovevano il petto al ritmo della respirazione ed a volte si scuotevano all’interno della confezione. Ho voluto comunque postare questa notizia perchè credo sia un argomento che fa riflettere: e se in futuro i giocattoli fossero una cosa del genere?

bender a molla


A chiunque credo che stia simpatico Bender, il robot sarcastico, fumatore, alcolizzato ed anche cleptomane della sitcom animata Futurama, realizzata da Matt Groening (autore anche dei Simpsons). Ed ecco che ora viene presentato in una versione retro, realizzato interamente in latta, con tanto di sigaro come accessorio, una lattina in mano e soprattutto con una carica a molla tipica dei giocattoli di una volta.

Dopo aver caricato Bender lo vedrete camminare sulla vostra scrivania, mentre ondeggia le braccia ed inoltre potete aprire il suo classico scomparto per vedere cosa succede all’ interno.

Lo potete trovare su ThinkGeek per circa €20.

spider sapien

Nonostante la spiccata personalità e la tecnologia del Robosapien RS Media (l’ultimo modello sarà disponibile l’estate prossima a $300, per ora in Usa), il robot è però un tipo piuttosto comune rispetto al carattere di un personaggio hollywoodiano come Spiderman, affascinante e pieno di risorse.

La Wowwee ha così pensato di dar vita a Spidersapien ispirato al supereroe lancia-ragnatele. L’idea sembra buona in vista dell’uscita del nuovo film Spiderman 3, in primavera.

Il robot nell’andatura e nei movimenti fa una parodia del personaggio sullo schermo, ripete delle frasi, simula di lanciare ragnatele, ed è accompagnato da effetti sonori. Per ora non si sa nulla sul prezzo. Ecco il video di presentazione del simpatico robot!